La zanzara tigre può trasmettere, attraverso la sua puntura, varie malattie virali:
La Chikungunya è una malattia moderata che non si trasmette per contatto diretto tra uomo
e uomo, ma occorre la puntura da parte di zanzare tigre infette; si manifesta con febbre anche elevata, brividi, mal di testa e importanti dolori articolari e muscolari e spesso è presente anche un’eruzione cutanea pruriginosa.
L’andamento è benigno e la malattia si risolve spontaneamente in pochi giorni senza terapia specifica, anche se i dolori articolari possono persistere a lungo e richiedere trattamenti sintomatici.
Il virus Zika di solito provoca una forma lieve di malattia; i sintomi compaiono un paio di giorni dopo che la puntura di una zanzara infetta. La maggior parte delle persone con malattia da virus Zika presenta febbricola e rash cutaneo, si possono presentare anche congiuntiviti, dolori muscolari e articolari, e astenia. I sintomi di solito scompaiono in 2-7 giorni.
Il trattamento è sintomatico e consiste in farmaci per alleviare il dolore e la febbre, il riposo e bere tanta acqua.
Se i sintomi peggiorano, consultare un medico. Non esiste un vaccino specifico contro il virus.
Se siamo stati esposti al rischio di punture di zanzara tigre, e nei giorni successivi alla esposizione si manifestano sintomi di tipo influenzale accompagnati da forti dolori articolari ed eventualmente da eruzioni cutanee pruriginose, dobbiamo consultare il nostro medico di famiglia. Lo stesso vale dopo un ritorno da viaggi in aree a rischio.
Mappe di rischio:
La zanzara tigre è un insetto indigeno delle zone tropicali e subtropicali; essa si è diffusa in Italia e in Europa dagli anni novanta in poi, è lunga dai 2 ai 10 millimetri ed è riconoscibile
perché vistosamente tigrata di bianco e nero. La caratteristica principale della zanzara tigre è la sua aggressività ed il fatto di essere attiva sia di giorno che di notte, anche se predilige
la mattina ed il pomeriggio.
La zanzara tigre depone le uova in contenitori in cui è presente acqua stagnante. Al momento della schiusa delle uova, l’insetto ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto.
Un sottovaso, un tombino, un secchio... sono tutti luoghi ideali per lo sviluppo delle larve di zanzara.
Evitiamo per questo ogni ristagno d’acqua.
Non lasciamo gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura rivolta verso l’alto.
Evitiamo di farci pungere: quando stiamo all’aperto in zone ricche di vegetazione, ricordiamo che la zanzara tigre è attratta dai colori scuri e dai profumi.