Le strutture di ricovero intermedie garantiscono le cure necessarie a quei pazienti che sono stabilizzati dal punto di vista medico, che non richiedono assistenza ospedaliera, ma sono troppo instabili per poter essere trattati in un semplice regime ambulatoriale o residenziale classico e che trattano problemi che si risolvono in un periodo limitato di tempo.
L’attivazione delle suddette strutture è un obiettivo definito a livello nazionale e regionale.
Il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, in proposito, indica nell'Ospedale di Comunità (Country Hospital)” - la struttura dedicata all’attuazione delle cure domiciliari in ambiente protetto ovvero al consolidamento delle condizioni fisiche o alla prosecuzione del processo di recupero in ambiente non ospedaliero di dimessi da unità per acuti o post-acuti - lo strumento di sviluppo delle cure intermedie, intese come punto di raccordo fra cure primarie e cure ospedaliere.
Ospedale di Comunità (OdC)
È una struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitaria a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza /sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio.
L’accesso all’Ospedale di Comunità richiede il pagamento di una quota alberghiera giornaliera, a partire dal 31° giorno di accoglienza
Unità Riabilitativa Territoriale (URT)
Il servizio è rivolto a persone con disabilità (prevalentemente ortopedica o neurologica) che abbiano superato la fase acuta della loro malattia.
L'obiettivo è quello di ottenere per la persona e la sua famiglia la qualità di vita migliore possibile, attraverso interventi riabilitativi, assistenziali ed educativi.
Accedono all’Unità Riabilitativa Territoriale le persone che:
- hanno temporaneamente perso alcune funzioni (esempio: frattura di femore, politraumatismi o postumi di intervento ortopedico) che possono essere del tutto o in parte recuperate con interventi riabilitativi;
- che hanno già effettuato una riabilitazione intensiva (ad esempio a seguito di un ictus) e che necessitano di proseguire il trattamento;
- sono affette da malattie evolutive (Sla, Parkinson, Sclerosi Multipla stabilizzata) con gravi disabilità che necessitano di un periodo di riabilitazione e/o adattamento a nuovi ausili.
L’accesso all’Unità Riabilitativa Territoriale richiede il pagamento di una quota alberghiera giornaliera, a partire dal 16° giorno di accoglienza.
Gli OdC e URT nell’Aulss 3 Serenissima si trovano distribuiti all’interno dell’area dei Distretti.