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Cure Intermedie

Direttore Unità Operativa Semplice -  FRANCESCA TIOZZO    
  Assistenti sociali
Distretti 1-2 e 4


Claudia Danesin
Tel. 041-2608822
Distretto 3


Marina Centenaro
Tel. 041-5794514
Le strutture di ricovero intermedie garantiscono le cure necessarie a quei pazienti che sono stabilizzati dal punto di vista medico, che non richiedono assistenza ospedaliera, ma sono troppo instabili per poter essere trattati in un semplice regime ambulatoriale o residenziale classico e che trattano problemi che si risolvono in un periodo limitato di tempo.
L’attivazione delle suddette strutture è un obiettivo definito a livello nazionale e regionale.
Il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008, in proposito, indica nell'Ospedale di Comunità (Country Hospital)” - la struttura dedicata all’attuazione delle cure domiciliari in ambiente protetto ovvero al consolidamento delle condizioni fisiche o alla prosecuzione del processo di recupero in ambiente non ospedaliero di dimessi da unità per acuti o post-acuti - lo strumento di sviluppo delle cure intermedie, intese come punto di raccordo fra cure primarie e cure ospedaliere.

Ospedale di Comunità (OdC)
È una struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitaria a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza /sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio.
L’accesso all’Ospedale di Comunità richiede il pagamento di una quota alberghiera giornaliera, a partire dal 31° giorno di accoglienza

Unità Riabilitativa Territoriale (URT)
Il servizio è rivolto a persone con disabilità (prevalentemente ortopedica o neurologica) che abbiano superato la fase acuta della loro malattia.
L'obiettivo è quello di ottenere per la persona e la sua famiglia la qualità di vita migliore possibile, attraverso interventi riabilitativi, assistenziali ed educativi.
Accedono all’Unità Riabilitativa Territoriale le persone che:
  • hanno temporaneamente perso alcune funzioni (esempio: frattura di femore, politraumatismi o postumi di intervento ortopedico) che possono essere del tutto o in parte recuperate con interventi riabilitativi;
  • che hanno già effettuato una riabilitazione intensiva (ad esempio a seguito di un ictus) e che necessitano di proseguire il trattamento;
  • sono affette da malattie evolutive (Sla, Parkinson, Sclerosi Multipla stabilizzata) con gravi disabilità che necessitano di un periodo di riabilitazione e/o adattamento a nuovi ausili.
L’accesso all’Unità Riabilitativa Territoriale richiede il pagamento di una quota alberghiera giornaliera, a partire dal 16° giorno di accoglienza.

Gli OdC e URT nell’Aulss 3 Serenissima si trovano distribuiti all’interno dell’area dei Distretti.


Come si accede:
L’ammissione in Struttura è riservata in via prioritaria a persone anagraficamente residenti nei comuni dell’Azienda ULSS 3 Serenissima.
I ricoveri sono disposti dal Medico Ospedaliero, qualora il paziente sia ricoverato, o dal Medico di Medicina Generale, qualora il candidato sai al domicilio e autorizzati dal Responsabile UOS Cure Intermedie.
In alcuni casi selezionati, laddove si ravvede la necessità di un inserimento rapido, la segnalazione può avvenire anche da parte del Medico di Pronto Soccorso che, in accordo con il Responsabile dell’UOS preparerà la documentazione necessaria all’inserimento in graduatoria del paziente candidato evitando un ricovero ospedaliero valutato improprio.
 

Ultimo aggiornamento: 24/10/2022